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Iter amministrativo articoli 186 e 187 CdS nella provincia autonoma di Trento

In questa sezione di Patente Alcolica presenteremo l’iter amministrativo previsto nella provincia autonoma di Trento per riottenere la patente a seguito di ritiro per guida in stato di ebbrezza (art. 186 CdS) e/o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (art. 187 CdS).

Come già specificato in precedenza, abbiamo estrapolato questi risultati dal documento prodotto dal progetto Monitoraggio Alcol del Ministero della Salute.

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Alcol e provincia autonoma di Trento

Nel 2018 si è proceduto alla revisione del “Protocollo d’intesa APSS, Commissione medica locale, U.O. Medicina legale, Centri alcologia, antifumo e altre fragilità”.

Il documento descrive il percorso nel dettaglio e contiene i modelli, molto dettagliati, da utilizzare sia per gli accertamenti sia per le certificazioni:

  • Anagrafica
  • Scheda diagnostica prima visita ad uso dei Servizi di Alcologia
  • Scheda diagnostica visite successive ad uso dei Servizi di Alcologia
  • Certificazione prima consulenza alcologica che i Servizi di Alcologia invieranno alla Commissione Medica Locale Patenti
  • Certificazioni consulenze alcologiche successive che i Servizi di Alcologia invieranno alla Commissione Medica Locale Patenti.

Tutti soggetti vengono sottoposti alla visita alcologica presso il Servizio di Alcologia. I Centri Alcologici tramite l’interessato inviano alla Commissione Patenti la certificazione.

Sono inoltre definiti i criteri di inclusione degli utenti ai vari livelli di rischio e relative procedure di rinnovo proposte dalla Commissione Medica Locale Patenti (CMLP).

Gli utenti classificati nelle categorie “Uso attuale di alcolici/rischio molto basso” ed “Astinenti da 5 o più anni”, salvo diversa indicazione della Commissione Patenti per le patenti superiori, escono dal percorso previsto dal protocollo e dalla Commissione Patenti.

Criteri di inclusione degli utenti nelle categorie d’uso degli alcolici

Non uso attuale di alcolici

Si riferisce a persone con PAC (Problemi Alcol Correlati) importanti (persona con pregresse problematiche alcol correlate alla quale sono stati proposti programmi riabilitativi aventi l’obiettivo dell’astinenza).

Sottogruppo 1

Si riferisce a chi non beve da 3 mesi a 1 anno ed è inserito nei programmi riabilitativi.

Sottogruppo 2

Si riferisce a chi non beve da 3 mesi a 1 anno e non è inserito nei programmi.

Sottogruppo 3

Si riferisce a chi non beve da 1 anno a 3 anni, che sia inserito o meno nei programmi.

Sottogruppo 4

Si riferisce a chi non beve da 3 a 5 anni, che sia inserito o meno nei programmi.

Sottogruppo 5

Si riferisce a chi non beve da 5 o più anni, che sia inserito o meno nei programmi.

Uso attuale di alcolici

Si riferisce a persone con PAC più o meno importanti (consumatori occasionali o problematici di bevande alcoliche):

Uso Attuale di Alcolici a Rischio Molto Basso

Si riferisce a persone a cui è stata ritirata la patente, per le quali non è consentito ipotizzare un uso pericoloso di alcolici durante la guida.

  1. Consumo < 21 U/settimana (U = Unità Alcolica)
  2. Consumo occasionale non > 3U nell’ultimo mese
  3. Anamnesi traumatologica negativa
  4. Cage test negativo (nessuna risposta positiva)
  5. Assenza di disagi fisici, psichici, familiari, sociali, lavorativi
  6. Obiettività negativa
  7. Esami non alterati
  8. Normalmente hanno aderito ai programmi proposti

Una persona si colloca in questa fascia di rischio quando tutte le condizioni sono presenti.

Uso Attuale di Alcolici a Rischio Basso

  1. Consumo 21-28U/settimana
  2. Consumo occasionale >3U una volta nell’ultimo mese
  3. Anamnesi traumatologica negativa
  4. Cage test negativo (nessuna risposta positiva)
  5. Assenza di disagi fisici, psichici, familiari, sociali, lavorativi
  6. Obiettività negativa
  7. Esami non alterati
  8. Possono essere in attesa di partecipare a programmi proposti

Una persona si colloca in questa fascia di rischio quando sono presenti i punti uno e/o due associati a tutti gli altri negativi.

Uso Attuale di Alcolici a Rischio Intermedio

  1. Consumo 28 – 35U/settimana
  2. Consumo occasionale > 3U due volte nell’ultimo mese
  3. Anamnesi traumatologica positiva (≥ 2 risposte positive)
  4. Cage test negativo (una risposta positiva)
  5. Presenza di disagi fisici, psichici, familiari, sociali, lavorativi (≥ 1 risposta positiva)
  6. Obiettività negativa
  7. Esami alterati (per un valore)

Una persona si colloca in questa fascia di rischio quando sono presenti i punti uno e/o due variamente associati con una o più delle altre condizioni.

Uso Attuale di Alcolici a Rischio Elevato

  1. Consumo > 35U/settimana
  2. Consumo occasionale >3U più di due volte nell’ultimo mese
  3. Anamnesi traumatologica positiva (≥ 2 risposte positive)
  4. Cage test positivo (≥ 2 risposte positive)
  5. Presenza di disagi fisici, psichici, familiari, sociali, lavorativi
  6. Obiettività positiva (presenti almeno 2 riscontri su 5)
  7. Esami alterati (per due valori)

Una persona si colloca in questa fascia di rischio quando sono presenti i punti uno e/o due variamente associati con una o più delle altre condizioni.

Nel documento sono anche contenute le linee di indirizzo per espletamento consulenze alcologiche patenti molto dettagliate che prendono in considerazioni una serie di condizioni che possono presentarsi nel percorso offrendo le relative soluzioni, articolate nelle indicazioni utili per consulenza e attribuzione livello di rischio e nelle indicazioni utili per la proposta differenziata dei programmi.

Linee di indirizzo per espletamento consulenze alcologiche patenti

Indicazioni utili per consulenza e attribuzione livello di rischio

  • L’attribuzione del livello di rischio da parte del medico alcologo avviene in base ad una serie di variabili contenute nel protocollo che in linea di massima sono:
    • Anamnesi numero ritiri patente per alcol e guida
    • Anamnesi consumi
    • Anamnesi PAC fisici, familiari
    • Anamnesi traumatologica
    • Cage test
    • Esami ematochimici, Esame obiettivo
    • Altre informazioni utili
  • Se l’anamnesi dei consumi è discrepante rispetto agli altri parametri, bisogna ricontrollarla analiticamente e se si ha il sospetto che non sia esatta attribuire la categoria superiore.
  • Una persona con alito alcolico va collocata almeno ad un livello di rischio intermedio.
  • Per eventuali patologie non strettamente correlate all’attuale consumo di alcol (es. iperammoniemia che dia problemi alla guida) segnalarle nelle osservazioni.
  • Valorizzazione del familiare se presente e invito vincolante dei famigliari in caso di nuovi ritiri patenti oppure in presenza di persone con altri PAC. L’invito per la presenza del familiare da parte del medico all’utente, può valere per la visita successiva che di solito è prevista in tempi ravvicinati.
  • Notizie anamnestiche esterne da prendere in considerazione al di là dei dati a disposizione (informazioni indirette dei famigliari, notizie provenienti dall’ambiente, dagli operatori alcologia ecc.).
  • Anamnesi dettagliata su numero e date ritiri patente per alcol e guida in occasione di ogni visita.
  • Osservazione dettagliata su precedente livello di rischio e intervallo di tempo tra l’ultima e l’attuale consulenza; in caso di intervalli più brevi sospettare nuovo ritiro per alcol e guida. A riguardo rivedere tempistica rinnovo patente utilizzata da Commissione Patenti (in particolare restrizioni per patenti superiori).
  • Approccio prudenziale in prima visita (nell’anamnesi dei consumi far rientrare i consumi in occasione dell’ultimo ritiro) che in genere non prevede rischio molto basso .Il livello di rischio molto basso in prima visita andrebbero riservato esclusivamente a chi, in prima visita risulta fermato prima volta, con tasso alcolemia (0,5 – 0,8 g/l) con esami totalmente negativi, anamnesi consumi e anamnesi di problemi alcol correlati negativa e che naturalmente abbia già fatto gli incontri Salute, Alcol e Guida.
  • Non salti nei livelli di rischio tra una valutazione e l’altra (es. passaggio da rischio elevato a rischio basso ecc.).
  • Il certificato va compilato in maniera completa; ancor maggior attenzione nello scrivere nel certificato i dati oggettivi che giustifichino l’attribuzione di livelli di rischio intermedio ed elevato (es. nuovo ritiro o esami ematochimici alterati). Non opportune invece osservazioni sui consumi di alcol o eventuali ricadute.
  • Il gruppo dei livelli di rischio in cui si certifica l’astinenza, per la commissione, riguarda esclusivamente persone con pregressi problemi alcol correlati importanti, che hanno l’astinenza come obiettivo vincolante, con proposte ed eventuali adesioni a programmi riabilitativi.
  • In presenza di un CDT positivo si usa approccio prudenziale collocando la persona a livello di rischio intermedio o elevato a seconda di altre variabili positive eventualmente co-presenti. Nei rarissimi casi di ipotetici falsi positivi o se CDT non determinabile dare indicazione per eseguire test etilglicuronide (EtG), telefonando per appuntamento al numero 0461-902801 (Laboratorio di Sanità Pubblica, c/o CSS viale Verona, palazzina C, 1° piano).
  • Alle persone fermate per la 2° volta, in prima visita dopo ultimo ritiro, si propone in linea di massima un rischio intermedio, con illustrazione dettagliata e specifica dei programmi a supporto di percorsi di cambiamento.
  • Alle persone fermate dalla 3° volta in poi, in prima visita dopo ultimo ritiro si propone in linea di massima rischio elevato, naturalmente con illustrazione dettagliata e specifica dei programmi a supporto di percorsi di cambiamento.

Indicazioni utili per la proposta differenziata dei programmi

  • A tutte le persone vanno dati i materiali informativi:
    • Frena l’alcol + altro materiale informativo su alcol in generale
    • Libretto/depliant sul fumo per fumatori e le lettere o depliant aggiornati sui programmi Salute Alcol e Guida (SAG),
    • Scuole di Ecologia Familiare (SEF)
    • Settimana sensibilizzazione al Benessere
    • Altro se disponibile.
  • Per le persone che hanno avuto un 1° ritiro vanno proposti gli incontri informativi Salute Alcol e Guida con lettera o depliant con le date del primo corso disponibile, illustrando il concetto di credito formativo che prevede, per chi fa il corso e non presenta altri PAC, più rapida uscita dai controlli alcologici.
  • Per le persone che hanno avuto un 2° ritiro, si richiede la presenza di un familiare nella visita successiva. Come programma si propongono ciclo Salute Alcol e Guida (se non fatto in precedenza) e Scuola di Ecologia Familiare, presentandone brevemente i contenuti e il programma con le date. Naturalmente va rinforzato il concetto di credito formativo. Vanno proposti se necessario altri programmi, anche attraverso gli operatori di rete, in base alla problematicità personale/familiare; tra questi naturalmente il CAT/CEF, la settimana di sensibilizzazione al Benessere o in casi particolare altri programmi di secondo livello (Percorso Riabilitativo Ospedaliero, Percorso di Comunità).
  • Per le persone che hanno avuto da un 3° ritiro in poi, se non presente, si richiede la presenza di un familiare nella visita successiva. Come programma, si propongono ciclo Salute Alcol e Guida (se non fatto in precedenza), Scuola di Ecologia Familiare (se non fatta in precedenza) e la Settimana di Sensibilizzazione al Benessere, presentandone brevemente i contenuti e il programma con le date a livello provinciale. Naturalmente va rinforzato il concetto di credito formativo. Vanno proposti, se necessario, altri programmi, anche attraverso gli operatori di rete, in base alla problematicità personale/familiare; tra questi vi sono naturalmente il CAT/CEF, o in casi particolare altri programmi di secondo livello (Percorso Riabilitativo Ospedaliero, Percorso di Comunità).
  • Mentre si compila il certificato per la Commissione Patenti a voce alta, evidenziare all’utente i programmi proposti, sottolineando il valore che hanno nei rinnovi successivi anche in sede di tempistica del rinnovo in Commissione Patenti.
  • Consegnare direttamente all’utente la lettera aperta con la certificazione, i materiali informativi e i materiali con i indicati i programmi specifici con data e sede (copia certificazione rimane in cartella).
  • Ogni Centro Alcologia, Antifumo e Altre Fragilità in prossimità della data degli eventi (SAG, SEF, Settimana di Sensibilizzazione) valuterà la possibilità di inviare a tutti i potenziali aderenti la lettera con il programma. A tal fine è opportuno che nel servizio ci si accordi con il medico certificatore per tenere nominativi e indirizzi degli utenti con specifici programmi proposti.
  • Nella consulenza successiva si verifica sempre la partecipazione ai programmi proposti, si annota il programma realizzato in anagrafica e si certifica alla Commissione patenti la partecipazione ai programmi, definendo un livello di rischio che tenga conto dell’impegno nei percorsi di cambiamento (credito formativo) naturalmente con riproposta dei programmi non realizzati.
  • È compito del medico certificatore compilare nel dettaglio la certificazione per la Commissione Patenti. In particolare vanno sempre segnalati i valori degli esami ematochimici (MCV, GGT, AMMONIEMIA, CDT o ETILGLICURONIDE). Va segnalato alla commissione se si tratta di nuovo ritiro per alcol e guida (es. fermato 2° volta oppure fermato 3° volta). Vanno evidenziati i programmi proposti/riproposti e vanno segnalati i programmi realizzati. Va naturalmente segnato chiaramente il livello di rischio attribuito, che deve essere naturalmente uno solo, e in caso di visita di controllo va segnalato il livello di rischio della visita precedente.
  • Il rinnovo patente secondo scadenza di legge e l’uscita dal circuito consulenze alcologiche e visita in commissione patenti avviene per decisione della Commissione Patenti; orientativamente si verifica quando in sede alcologica si attribuisce un livello di rischio molto basso o in caso di astinenza da più di 5 anni, salvo prescrizione della Commissione Patenti.

Il programma da effettuarsi presso il Servizio di Alcologia, in base alle categorie di rischio può essere schematizzato come segue:

Iter amministrativo articoli 186 e 187 CdS nella provincia autonoma di Trento - Programma Servizio Alcologia

Programma del corso

Il corso prevede il seguente programma:

I° incontro

  • Accoglienza e presentazione
  • Concetto di salute e stili di vita
  • Stili di vita: fattori di rischio e fattori di protezione
  • Stili di vita e impatto ambientale: quali connessioni?
  • Alcol e salute: alcuni dati
  • Alcol e guida
  • Alcol e guida: responsabilità verso se stessi e verso gli altri
  • La scelta libera dei propri stili di vita: bere o non bere? come, quando e perché?
  • La responsabilità individuale nella scelta degli stili di vita
  • Intelligenza emotiva e Capacità di Vita per poter scegliere

II° incontro

  • Alcol: che cos’è? L’alcol è una droga?
  • Noi e l’alcol
  • Comportamenti a rischio (differenza tra rischio e danno)
  • Bere alcolici è un comportamento a rischio?
  • Bere moderato e PAC nella popolazione
  • La persona e la famiglia con problemi di alcol (di tipo fisico, famigliare, sociale,…)
  • I programmi alcologici (Servizio Alcologia, Club delle famiglie con PAC, Alcolisti Anonimi – A.A.)
  • L’approccio ecologico-sociale ai PAC
  • L’approccio di popolazione
  • Facciamo i legislatori: in quali condizioni è raccomandabile non bere?
  • La Carta Europea sull’Alcool
  • Alcol e ambiente, cultura, tradizioni: non sempre è facile scegliere

III° incontro

  • Scelta di nuovi stili di vita: il tempo, le capacità di vita, le emozioni, le relazioni con gli altri, la salvaguardia del pianeta
  • Intelligenze collettive e sobrietà
  • Una nuova cultura orientata all’etica, al benessere e alla responsabilità
  • Breve discussione: i nostri impegni per il futuro
  • Spazio per dubbi e chiarimenti finali
  • Consegna dei diplomi

La partecipazione ai 3 incontri del corso prevede il pagamento di un ticket di 35,00 euro.

Iter amministrativo articoli 186 e 187 CdS nella provincia autonoma di Trento

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